Nuova Erto – Polpet
3° edizione della SUPERFRÙSSEDATRAIL con partenza ed arrivo presso il monumento del Vajont a Nuova Erto, attraversando i borghi di Polpet, i sentieri sulla dorsale del monte Frùsseda, la strada Romana, la chiesetta di Sant’Andrea in Monte.
!!Attenzione Novità!!
Quest’anno ci sarà anche un mini trail aperto a tutti gli amatori delle pedonate in montagna.
A breve tutte le news. Seguiteci!
SUPERFRUSSEDA
TRAIL
DISTANZA
DISLIVELLO
ALTITUDINE MAX
SUPERFRUSSEDA
MINITRAIL
DISTANZA
DISLIVELLO
ALTITUDINE MAX
Iscrizione online fino al 24/07
Lungo la storia
Il percorso della “Dolomiti Superfrùssedatrail” si snoda dapprima lungo un breve tratto di strade comunali asfaltate per poi imboccare la strada bianca vicinale detta “romana” fino al Rio Salère, risalendo la valle omonima lungo vari sentieri del monte Frùsseda, in alcuni tratti classificabili con il bollino rosso EE “itinerario per escursionisti esperti” che richiedono capacità di muoversi su terreni di montagna, tracce o sentieri, anche rocciosi, con passaggi talora esposti che necessitano di passo sicuro.
Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano
Una doppia traversata, una corsa nella natura e un viaggio nel tempo… Un blocco di pietra rossa, cruda memoria della catastrofe del Vajont, posto di fronte al Bar Sport in mezzo all’abitato di Nuova Erto, progetto residenziale di rinascita e integrazione, uscito dalla visione dell’architetto Giuseppe Samonà, arrivo e… partenza.
Quindi indietro nel tempo accanto alla Madonna di Vedoja, attraverso i Borghi della Polpet romana e la sua antica strada fino al Vecchio Mulino e al suo rio; selvaggia e stretta la spaccatura, la faglia del rio Salère.
Di qui in salita, passaggio di salamandre e cacciatori, oltre il boiòn, lasciando l’acqua dove il bosco si fa largo, fino al Castelét, posto di guardia antico sopra Polpèt.
Ancora su, lungo i troi del lavoro di generazioni, Zariés, in alto fino ai Prà d’Antiés, dove lo sguardo si apre lontano e le betulle custodiscono il silenzio. Giù, al Col de la Derla, versante sud fino in Pèdena, zona cruda, arida, ghiaiosa fino al quadrivio, dove si torna a salire il ripido Col de Pin.
Poi il “troi ligà” veloce traversata fino in S. Andrea, luogo del cuore, stella polare, presenza di secoli. Si torna in discesa verso il paese, dal Campàt reticolo di sentieri, muretti a secco, piccoli ripari, attraverso le terre del Sordo, sbucando dal bosco appena prima del traguardo.
Iscrizione online fino al 24/07